Di Sara Mazzotti su Mercoledì, 04 Gennaio 2023
Categoria: Blog

COSA SI INTENDE PER “SICUREZZA MACCHINE”?

 

Quando si parla di Sicurezza macchine ci si riferisce principalmente all’insieme di azioni/attività che occorre mettere in atto per garantire l’immissione sul mercato europeo (Spazio Economico Europeo - SEE) di macchinari considerati sicuri, nonché per accertarsi del loro uso in sicurezza da parte degli operatori a cui sono destinati.

In poche parole si tratta di garantire l’immissione sul mercato di macchine sicure, ovvero che garantiscano la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori ai quali vengono date in uso per lo svolgimento delle proprie mansioni.

Si tratta di un argomento delicato e complesso perché tocca trasversalmente più fattori, partendo da quelli economici fino a quelli legali ed etici.

Le domande che ci vengono poste più frequentemente sono:

Cosa fa considerare una macchina sicura?

Da dove occorre partire per rendere una macchina sicura?

Noi di solito rispondiamo che un conto è una macchina considerata sicura dalla Legge, un conto è la sicurezza reale della macchina...

Ma andiamo per ordine e vediamo le risposte che fornisce la Legge attraverso Direttive e Norme Tecniche specifiche, consentendo a chi fabbrica macchine (ma anche a chi le acquista) di ridurre i rischi il più possibile.

Portiamo due esempi su tutti: la Direttiva Macchine 2006/42/CE e la norma tecnica UNI EN ISO 12100:2010 che definisce anche il concetto di Sicurezza del macchinario.

  

 

LA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE

Il Parlamento Europeo, grazie anche alla sorveglianza del mercato da parte degli Stati membri, ha ritenuto necessario legiferare sulla sicurezza delle macchine a causa dell’elevato numero di incidenti e infortuni che annualmente avvengono durante il loro utilizzo, individuando nei seguenti ambiti i punti focali su cui lavorare per la riduzione di questi drammatici sinistri, spesso mortali: 

Questo significa che quando si parla di Sicurezza macchine occorre tenere in considerazione l’intero ciclo di vita della macchina, dalla fase del suo design fino a quella del suo smaltimento.

Su questi pilastri si basa la Direttiva Macchine 2006/42/CE, stella polare per: 

Attraverso la determinazione dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e di tutela della Salute (RESS) da rispettare nella progettazione e fabbricazione di una macchina per migliorarne il livello di sicurezza, la Direttiva Macchine permette al fabbricante di: 

Come fare per rendere ai fabbricanti meno complicata la prova di conformità ai RESS delle proprie macchine?  

La Direttiva Macchine indica chiaramente che 

“è opportuno disporre di norme armonizzate a livello comunitario per la prevenzione dei rischi derivanti dalla progettazione e dalla costruzione delle macchine.”

Una delle norme armonizzate di riferimento per la Sicurezza macchine è indubbiamente la norma tecnica internazionale UNI EN ISO 12100:2010 – Sicurezza del macchinario – Principi generali di progettazione – Valutazione del Rischio e riduzione del rischio.

 

 

LA NORMA UNI EN ISO 12100:2010

La norma armonizzata UNI EN ISO 12100:2010 definisce il concetto di Sicurezza macchine

“Il concetto di sicurezza del macchinario considera la capacità di una macchina di eseguire la(e) sua(e) funzione(i) prevista(e) durante il suo ciclo di vita ove sia stato adeguatamente ridotto il rischio”.

In linea con quanto richiesto dalla Direttiva Macchine, questa norma fornisce ai progettisti indicazioni da seguire per consentirgli di progettare macchinari considerati “sicuri” (rispetto al loro uso previsto).

La norma detta linee guida attraverso: 

La strategia di riduzione del rischio prende in considerazione in particolare questi 4 fattori: 

  1. la sicurezza della macchina nelle fasi dell’intero suo ciclo di vita
  2. la capacità della macchina di svolgere la sua funzione
  3. l’usabilità della macchina
  4. I costi di fabbricazione, esercizio e smantellamento della macchina.”

La norma aiuta inoltre i fabbricanti a raggiungere gli obiettivi di sicurezza nella progettazione della macchina indicando anche una specifica e completa terminologia di base.

 

CONCLUSIONI

Quando si parla di Sicurezza macchine ci si riferisce quindi ad un ampio spettro di azioni che occorre svolgere per raggiungere l’obiettivo di immettere sul mercato europeo macchinari considerati sicuri, conformi cioè ai Requisiti Essenziali di Sicurezza e di tutela della Salute.

Azioni e RESS vengono dettati da direttive europee specifiche come la Direttiva Macchine, e si è aiutati nel rispettarli attraverso norme tecniche armonizzate come la UNI EN ISO 12100:2010.

L’esecuzione di una adeguata Valutazione dei rischi e l’adozione di consone strategie di riduzione del rischio assumono una fondamentale importanza quando si parla di Sicurezza macchine poiché quando un pericolo è presente su di una macchina… si prevede che prima o poi causerà un danno se non si ricorre anticipatamente ad applicare apposite misure di protezione.

ATTENZIONE

Ricordati che nella pratica nessuna macchina è completamente sicura! Le indicazioni che ti abbiamo fornito riguardano ciò che la Legge indica di fare per considerare una macchina sicura, cioè marcabile CE. 

Completare l'iter certificativo di marcatura CE di una macchina con l'apposizione della consueta targhetta CE la rende sicura e conforme ai fini legislativi perché si attesta che sono state fatte una Valutazione dei rischi adeguata, azioni correttive di eliminazione/riduzione dei rischi e i rischi residui sono stati correttamente riportati nel Manuale di Uso e avvertenze ma...

...una macchina è pur sempre una macchina, e come tale sicura al 100% non lo sarà mai: infatti le avvertenze che sono citate nel manuale sono riferite ai rischi residui presenti sulla macchina.

Quindi quando si parla di Sicurezza macchine l’obiettivo principale da raggiungere è la maggiore riduzione possibile del rischio:

per farlo occorre attenersi alle Direttive di riferimento, seguire le norme tecniche armonizzate e… affidarsi a esperti di Sicurezza macchine come noi :)

 

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