Di Sara Mazzotti su Venerdì, 15 Dicembre 2023
Categoria: Blog

MACCHINA TAGLIALEGNA E 3 DITA AMPUTATE: IL MANUALE DI ISTRUZIONI È CONFORME?

 

Un altro grave incidente sul lavoro è avvenuto durante l’uso di una macchina, questa volta cosa è successo?

 

IL FATTO

Il lavoratore Marios, mentre era intento a lavorare su una macchina taglialegna, vi ha infilato una mano per togliere un pezzo che si era inceppato sul cuneo fenditore, così da liberarla prima di iniziare la lavorazione successiva.

Mentre lo faceva, Marios si è voltato indietro per prendere con l’altra mano un nuovo pezzo di legno, perdendo così il contatto visivo con la macchina: è incappato in un grave infortunio, con conseguente sub amputazione di 3 dita della mano.  

 

 

­­COME SONO ANDATE LE COSE

Le indagini del caso hanno accertato le seguenti evidenze:

Lato macchina

▶ La macchina taglialegna era dotata di idonei sistemi di sicurezza

▶ La macchina restava però oggettivamente pericolosa e presentava rischi residui anche legati al materiale lavorato

▶ La macchina era dotata di un Manuale di istruzioni per l’uso fornito dal Fabbricante

Il Manuale di istruzioni chiariva che i dispositivi di sicurezza (barriere fotoelettriche, volte a evitare l'introduzione delle mani dell'operatore all'interno della macchina in movimento), limitavano ma non escludevano il rischio residuo del contatto con gli organi del taglio in azione

Il Manuale di istruzioni prescriveva di garantire agli operatori addetti alla macchina

adeguate informazioni, formazione ed eventualmente addestramenti in merito al suo uso corretto e sicuro, e ai connessi rischi generici e specifici, nonché ai rischi residui presenti nelle metodologie di lavorazione, disponendo altresì espressamente che in caso di anomalie di funzionamento ogni intervento poteva essere eseguito solo dopo aver spento e scollegato la macchina dalle alimentazioni elettrica e pneumatica.”

▶ La macchina doveva essere usata da personale specificamente istruito e formato, anche con l'ausilio del Manuale di istruzioni d'uso.

Lato lavoratore

▶ Marios era stato assunto da soli 5 giorni

▶ Marios non conosceva la lingua italiana, dunque non aveva di certo letto il Manuale di istruzioni d'uso

▶ Marios aveva ricevuto qualche informazione da un altro lavoratore che parlava la sua stessa lingua nei pochi giorni dalla sua assunzione

▶ Marios non aveva ricevuto alcuna previa specifica formazione sui rischi della lavorazione, avendo appreso il funzionamento della macchina soltanto vedendola utilizzare da un operaio più esperto.

  

DI CHI È LA RESPONSABILITÀ

Il lavoratore Marios ha indubbiamente tenuto una condotta pericolosa, agendo con superficialità, disattenzione e imprudenza:

non doveva infatti introdurre le mani all'interno della macchina in movimento ma, per risolvere eventuali anomalie di funzionamento, avrebbe dovuto prima spegnerla, come correttamente indicato nel Manuale di istruzioni per l'uso.

Tale comportamento però è stato considerato dai giudici non come una condotta abnorme, bensì come una conseguenza diretta e prevedibile della inadempienza degli obblighi formativi da parte dell’Azienda acquirente della macchina taglialegna (Datore di lavoro di Marios) che, nel caso specifico, ha omesso una dettagliata formazione sui rischi derivanti dal suo utilizzo.

L’Azienda acquirente della macchina è stata quindi condannata per il reato di lesioni colpose per il seguente motivo:

❌ aver omesso adeguati formazione, informazione e addestramento del lavoratore sul corretto utilizzo della macchina.

 

CONCLUSIONI

La condotta di Marios è dipesa dal fatto di non aver ricevuto alcuna formazione specifica sull’uso della macchina taglialegna che, pur essendo dotata di dispositivi di sicurezza, rimaneva pericolosa a causa di rischi residui che non si erano potuti sanare, ma che erano stati correttamente evidenziati nel Manuale di istruzioni per l’uso. 

Il Fabbricante della macchina taglialegna ha agito a norma di Legge, e per questo motivo non ha visto addebitarsi alcuna responsabilità nel grave evento accorso durante l’uso della sua macchina.

L’Azienda che ha acquistato la macchina taglialegna ha invece agito con superficialità e negligenza, le stesse che ha trasmesso al lavoratore Marios e che l’hanno portata alla condanna.

Chi fabbrica e chi acquista macchine deve affidarsi a buone mani per espletare gli obblighi previsti dalla Legge!

 

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Ph: Pixabay.com