Di Giorgia Pellegrini su Mercoledì, 12 Novembre 2025
Categoria: Blog

UTILIZZATORE PROFESSIONALE E NON - DIMENTICATE LE ISTRUZIONI 'TAGLIA UNICA'




Il manuale è l'ultima barriera tra l'utente e il pericolo. Ma come si scrive quest'ultima linea di difesa quando l'Utente è un professionista puntualmente formato o un consumatore inesperto?

Il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 ha risposto, imponendo un cambio di paradigma: la sicurezza non è universale, ma è cucita su misura per chi ha il prodotto tra le mani.



La redazione nel Regolamento Macchine (UE) 2023/1230

La professionalità nella redazione di manuali tecnici oggi non si limita alla semplice descrizione delle funzionalità di un prodotto. Essa è intrinsecamente legata alla capacità di gestire e differenziare le esigenze di sicurezza di due figure chiave: l'Utilizzatore professionale e quello non professionale.


Il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che presto sostituirà la Direttiva Macchine 2006/42/CE, cristallizza questa distinzione, rendendola un pilastro dei Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) e un obbligo primario per il Fabbricante e il Comunicatore tecnico.



Utente professionale vs non professionale

La definizione di Utilizzatore professionale (def. 36 del R.M.) è chiara: è colui che impiega la macchina nell'ambito della propria attività lavorativa o professionale. L'Utilizzatore non professionale, per esclusione, usa il prodotto in contesti diversi, tipicamente domestici o hobbistici.

Per il tecnico della documentazione, questa distinzione impone due approcci radicalmente diversi:

1️⃣ Contesto professionale

L'Utente opera in un ambiente sottoposto a normative sulla salute e sicurezza sul lavoro (come il D.Lgs. 81/08 in Italia). Qui, il Datore di lavoro è responsabile della formazione degli operatori e della valutazione dei rischi specifici del luogo di lavoro.

Il manuale del Fabbricante serve come strumento fondamentale e base informativa che il Datore di lavoro utilizzerà per adempiere a questi obblighi (RES 1.7.4.2 k)). Il linguaggio è preciso e non ambiguo.

2️⃣ Contesto non professionale

La rete di sicurezza fornita dal Datore di lavoro è assente e la documentazione deve essere auto-sufficiente. Il Redattore deve aderire al criterio del RES 1.7.4.1 b, il quale stabilisce che le istruzioni devono tenere conto del "livello di cultura generale e di acume che ci si può ragionevolmente aspettare da tali operatori".

Questo richiede un linguaggio più semplice, illustrazioni chiare e una maggiore enfasi sui messaggi di avvertenza e sicurezza di base.



La rivoluzione per i non professionali 

Uno degli impatti più significativi del nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 sulla redazione riguarda il formato di fornitura. Mentre la vecchia Direttiva Macchine 2006/42/CE era meno esplicita sul formato, aprendo la strada a una maggiore digitalizzazione, il nuovo Articolo 10, paragrafo 7, comma 4 stabilisce un requisito specifico per gli utenti non professionali:

"Nel caso di una macchina o di un prodotto correlato destinati a utilizzatori non professionali o che possono, in condizioni ragionevolmente prevedibili, essere utilizzati da utilizzatori non professionali... il fabbricante fornisce, in formato cartaceo, le informazioni sulla sicurezza essenziali per mettere in servizio la macchina o il prodotto correlato e per utilizzarli in modo sicuro."


Per il professionista dei manuali, ciò significa che l'opzione di fornire l'intero manuale solo in digitale è preclusa per questa categoria di utenti. È necessario operare una selezione rigorosa:


🔶 Interpretazione dell' essenziale

La strategia più adottata è identificare le "informazioni sulla sicurezza essenziali per mettere in servizio e utilizzare in modo sicuro". Il set minimo (avvertenze critiche, procedure di primo avvio) deve essere stampato, mentre le informazioni meno urgenti (manutenzione complessa, riparazioni, smaltimento) possono essere fornite in digitale.

Questo permette di bilanciare i requisiti di sicurezza con gli obiettivi di sostenibilità.

🔶 Esclusione dell'uso

Se l'uso da parte di Utenti non professionali è indesiderato ma ragionevolmente prevedibile (ad esempio, vendita tramite piattaforme online), il Fabbricante deve, oltre a fornire le istruzioni essenziali su carta, escludere tale uso con una chiara indicazione nelle istruzioni stesse.


A proposito della lingua

Esattamente come per la Direttiva Macchine 2006/42/CE, il Regolamento Macchine (UE) 2023/1230 , all'articolo 10, paragrafo 7, comma 5, richiede che le istruzioni siano redatte in una "lingua facilmente comprensibile dagli utilizzatori, secondo quanto stabilito dallo Stato membro interessato, e sono chiare, comprensibili e leggibili."

Per il professionista della documentazione tecnica:

Obbligo legale
Deve essere garantita la traduzione nella lingua ufficiale dello Stato membro di utilizzo/immissione sul mercato.

 Responsabilità etica e pratica 
Soprattutto per l'Utente professionale in ambienti multiculturali, il Redattore deve essere consapevole che la lingua ufficiale potrebbe non essere quella realmente compresa da tutti gli operatori. Pur non essendo un obbligo diretto del Fabbricante fornire tutte le lingue minoritarie, la sicurezza del prodotto è rafforzata quando il Datore di lavoro ha a disposizione una documentazione chiara.


Il Regolamento Macchine 2023/1230 impone al professionista della documentazione tecnica un'attenta strategia di differenziazione dei contenuti e dei media di consegna, garantendo che la protezione si adatti al profilo e all'ambiente di utilizzo dell'Utente finale.

La fine dell'ambiguità è tutta a favore della sicurezza anche per il Fabbricante che deve garantire per la documentazione.

Non sai da dove partire o hai semplicemente bisogno di aggiustare la documentazione in azienda? Contattaci!