GESTIRE IL RISCHIO RUMORE PER LA MARCATURA CE
DALLA PROGETTAZIONE AL FASCICOLO TECNICO
DALLA PROGETTAZIONE AL FASCICOLO TECNICO
Nel settore della sicurezza delle macchine, le prove e i test strumentali non sono un optional, ma la prova tangibile della conformità del prodotto. Per il Fabbricante, i test di laboratorio sul rumore costituiscono l'elemento cruciale per confermare che la macchina rispetta i Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) stabiliti dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Il rumore è un agente fisico che, se non controllato, può causare danni permanenti (come l'ipoacusia) e aumentare il rischio di infortuni per i futuri utilizzatori. La responsabilità del Fabbricante è chiara: progettare e costruire macchine con un'emissione del rumore con il livello minimo possibile.
Ne consegue la valutazione dei rischi derivanti dal rumore, la cui documentazione deve essere integrata in modo efficace e normato nel Fascicolo Tecnico della macchina. Questo processo garantisce la presunzione di conformità e l'immissione sul mercato di un prodotto sicuro.
L'OBBLIGO DI CONTROLLO E LA DICHIARAZIONE DEL RUMORE
L'OBBLIGO DI CONTROLLO E LA DICHIARAZIONE DEL RUMORE
Per le macchine e macchinari destinati ad uso interno, il quadro normativo per il Fabbricante è delineato dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE. L'Allegato I, punto 1.5.8, sancisce che il rumore è un Requisito Essenziale di Sicurezza.
L' obbligo documentale del Fabbricante si concretizza nel Manuale di Istruzioni, che deve riportare:
🔶 istruzioni specifiche per l'installazione e il montaggio volte a ridurre il rumore;
🔶 informazioni relative all'emissione di rumore aereo:
◾ il livello di rumore percepito dall'operatore nei posti di lavoro, specificando se è superiore o inferiore a un certo valore di soglia
◾ il valore massimo istantaneo di rumore (il "picco") nei posti di lavoro, specificando se è superiore a un livello che indica un rischio di danno acuto
◾ il livello di potenza acustica emesso dalla macchina, se il rumore percepito dall'operatore è significativo.
Per l'esecuzione di tali misurazioni e la stesura della documentazione, il Fabbricante deve fare riferimento a norme tecniche specifiche (ad esempio UNI EN ISO 3746, 11204 e 4871). L'applicazione di queste norme è fondamentale per garantire che i dati acustici siano certificati e conformi, e non semplici stime.
DALLA PROGETTAZIONE ALLE PROVE IN LABORATORIO
La riduzione del rischio rumore è un processo che inizia nella fase di progettazione. Il Fabbricante deve preventivamente:
Dove e come effettuare le prove rumore: le Prove Rumore sono test strumentali effettuati da personale esperto, spesso in laboratori accreditati o, per prove di pre-conformità, in un laboratorio interno adeguatamente attrezzato.
Strumentazione: si utilizzano Fonometri e Calibratori Acustici certificati e periodicamente tarati.
Modalità di misurazione: si misurano il livello di pressione acustica nei posti operatore e il livello di potenza acustica (quest'ultimo spesso in campo libero o semi-anecoico) seguendo rigorosamente le metodologie delle norme UNI EN ISO.
Dati alternativi: i valori dichiarati possono essere quelli misurati sulla macchina in questione o, se tecnicamente comparabile, quelli di un modello rappresentativo.
Condizioni operative: la documentazione deve specificare sempre le condizioni di funzionamento della macchina durante la misurazione e le relative incertezze dei valori dichiarati.
LA DOCUMENTAZIONE CHE GARANTISCE LA CONFORMITÀ DELLA TUA MACCHINA
LA DOCUMENTAZIONE CHE GARANTISCE LA CONFORMITÀ DELLA TUA MACCHINA
🔶 la documentazione tecnica completa relativa alla Valutazione del rischio rumore;
Infine, il Fabbricante deve apporre sulla macchina la targhetta con il livello di potenza sonora garantito, in ottemperanza agli obblighi di marcatura.
D.LGS. 81/2008: L'IMPATTO SULL'UTILIZZATORE FINALE
Il Datore di Lavoro utilizzerà i dati forniti dal fascicolo tecnico per:
1️⃣ valutare l'esposizione complessiva del lavoratore (sommando il rumore della macchina a quello ambientale);
2️⃣ decidere se è necessaria la sorveglianza sanitaria e la fornitura obbligatoria di DPI (otoprotettori).
La qualità e la trasparenza della documentazione tecnica fornite permettono al Datore di Lavoro di adempiere ai suoi obblighi in modo corretto, completando l'iter di prevenzione e garantendo l'obiettivo finale: la tutela della salute del lavoratore.
In caso di verifica, infatti, si rischia di incappare in diversi problemi, a partire dal ritiro dal mercato del proprio prodotto fino ad essere coinvolti in condanne penali.…Contattaci!